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Quello che avevano visto non appena al termine delle Segrete, aveva paralizzato Mikal per diversi secondi prima che potesse riprendere il controllo del suo corpo e dei suoi pensieri, agendo in maniera repentina per proteggere se stessa e i ragazzi dall'acqua che arrivò minacciosa con l'intento di affogare tutti loro.
Aveva così lanciato un Protego Maxima in associazione all'incanto di Amalia, invitando i presenti a correre il più velocemente possibile.
Una volta tornati sui loro passi, Mikal temette di dover avere ancora una volta a che fare con la pioggia di sangue acido e il corridoio oscuro prima di imbattersi in posti sicuri del castello; e invece tutto filò liscio come l'olio, inaspettatamente, arrivando al piano terra con un sospiro di sollievo.
Ma la situazione da allora non era migliorata affatto.
I soccorsi giunsero presto, grazie all'aiuto dei colleghi rimasti in Sala Grande, così che chiunque potesse essere soccorso: soltanto un'altra volta aveva sentito forte dentro di sé l'esigenza di imparare l'arte della guarigione.
Ricordava chiaramente il volto esanime di Victoria, l'ex Responsabile del Fuoco, stesa lungo l'erba della Radura di Drayrdd e circondata dal suo stesso sangue, con la freccia scagliata da Alceo a pochi metri da loro.
Mikal aveva pianto senza freni, quella volta, impossibilitata da qualsiasi mossa se non la più disperata: chiamare Eloise da loro con l'aiuto del suo Patronus.
E adesso, circondata dalle urla e dai singhiozzi dei ragazzi, si sentì allo stesso modo, legata da un'incapacità scomoda da sopportare. In più, non riusciva a fare a meno di un'altra sensazione al centro del suo petto, tanto scomoda quanto ingombrante: era come se le mancasse qualcosa che cercava di colmare riempiendosi gli occhi d'altro.
Decise dunque di mettere un freno a quelle strane sensazioni andando in cerca di Eloise per rendersi utile insieme a lei come meglio poteva, sebbene la stessa ragazza avesse bisogno di aiuto. Ma prima, notò fra la folla il volto del Preside. Ricordava chiaramente le sue attenzioni di quella sera, seppur nel caos dei pensieri; ma adesso non aveva lo spirito esatto per riflessioni più profonde.
Tuttavia, non riuscì a fare a meno di rivolgersi a lui, nella celerità del momento, cercando la sua spalla con le dita sottili.
Stai bene?
Dopo di che sarebbe andata da Eloise o da chiunque avesse avuto bisogno di una mano, pronta a concedersi al meglio delle sue possibilità.. -
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Correndo attraverso quei cunicoli soffocanti e ostili, Andrew perdeva lentamente quanto di più prezioso avesse da difendere, anche più della sua preparazione, delle sue capacità: la presenza a se stesso. Il sigillo mancato sotto la pioggia infernale era passato come un imprevisto qualunque, nella sua percezione, quando non avrebbe dovuto essere altro che una sua precisa volontà. E invece, svanito il baluginio di coscienza, Andrew aveva continuato a correre verso il fondo di quel dedalo spinto da un'inerzia vuota, e da lì era tornato indietro.
Sì.
Non ebbe più di una parola per Mikal e per il suo gesto premuroso. Era appena riemerso dalle segrete, letteralmente, e come dopo un'apnea forzata sentiva il fiato mancargli visceralmente. Come in un sogno troppo lucido, invece, vedeva la realtà intorno a sé farsi più sfumata, povera di quei minuziosi dettagli che solitamente gli parlavano con tanta chiarezza. C'era solo quella notte di Halloween che viveva di vita propria, attraverso gli anni come un'entità immune allo scorrere del tempo, una linea della storia che si avvolgeva su se stessa e si annodava in quel 31 Ottobre di scelte col cuore in gola, di fughe rovinose e di eco roboante di morte e lato oscuro della magia.
Avrebbe voluto fermarsi a riflettere, mettere in ordine le idee e i ricordi ancora vividi, ma erano risaliti in ventidue e di ventuno di questi aveva una diretta responsabilità. Lo sguardo spento e affranto, si aggirò per un po' tra i reduci di qualcosa senza ancora contorni. Dall'allarme dei fantasmi e il dispetto di Laice, fino al fondo lontano dei cunicoli, coi ragazzi stesi inermi, vittime di qualcosa di più grande persino dei docenti che li avevano raggiunti, Andrew ricordava solo il passo veloce e il fiato corto. Non era accaduto nulla di più di una lunga corsa in avanti e poi indietro. Persino le fattezze di Eloise Hunt, il comportamento convulso di Johanna Cage e quello imbarazzante di Amalia Harp erano dettagli secondari, soffocati dall'assurda linearità del percorso. Riaffiorarono con un attimo di ritardo, senza portare con loro alcun significato che li spiegasse, e l'uomo si trovò spaesato, al punto di partenza.
Cosa avesse ammorbato il sottosuolo del castello era ancora un mistero e, più di ogni altra cosa, Andrew non sapeva cosa lo avesse annichilito senza avergli ancora lasciato un segno visibile del suo malefico passaggio.. -
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Superarono il buio, superarono la pioggia di sangue acido, ma non credeva che avrebbe mai davvero superato e dimenticato ciò che le si palesò davanti agli occhi. I ragazzi che avevano tanto cercato erano tutti lì e nessuno di loro pareva in buone condizioni. Si bloccò solo un secondo, prima di scattare in avanti per tentare di capire a chi servisse prima il suo aiuto. La porta davanti a lei, che si era trovata a guardare appena giunta in presena dei ragazzi, fu solo un'immagine di sfondo dopo i primi secondi di confusione. Prima di poter prendere una decisione così importante e difficile sentì un suono che le fece voltare lo sguardo a destra e sinistra e tendere le orecchie. Acqua.
La reazione fu più istintiva che altro.
Protego Maxima!
La bacchetta si mosse ad erigere una protezione tra i ragazzi e l'ennesima calamità che stava colpendo quelle segrete. Furono momenti di concitazione, ma la sua attenzione non poteva che essere tutta per quei ragazzi. In un secondo erano arrivati in cima ad ogni suo pensiero, eliminando persino i dubbi su ciò che le fosse capitato, accantonando ciò che aveva visto guardando le sue mani, sentendo ciò che le aveva detto Amalia e come l'avevano guardata Mikal e Johanna. Niente era davvero più importante di quei ragazzi, della loro disperazione e dell'obiettivo di portarli lì fuori.
Rispetto al percorso fatto per arrivare fino a lì il ritorno fu paradossalmente più tranquillo, se quello poteva definirsi tranquillo. Di nuovo si pararono dinanzi a loro dei corridoi tutti uguali, stretti, ma nessuna pioggia acida cadde di nuovo a bruciare la loro pelle e nessun buio li rinchiuse e li intrappolò. Usciti dalle segrete avevano trovato ad accoglierli degli aiuti esterni, persone che non conosceva e da cui, istintivamente, provò a tenere lontani i ragazzi prima di rendersi conto che erano dei medimaghi e dei ministeriali. Continuò a seguire ciascuno di loro con lo sguardo, spostandolo da uno studente all'altro rapida, mentre lei stessa veniva circondata da quegli estranei senza che riuscisse davvero a capire cosa volessero. Ad un tratto Mikal rientrò nel suo campo visivo e lei si mosse verso di lei. Voleva sapere come stesse e in quel marasma, dopo quello che era accaduto in quell'oscurità, aveva bisogno di vederla sana e salva.
State tutti bene? Andiamo in infermeria, anche voi dovete essere visitati.
L'amica era vicina a Laeddis e lì nei paraggi sicuramente avrebbe trovato anche gli altri insegnanti. Ovviamente aveva del lavoro da fare, quindi con uno sguardo che sperava fosse eloquente, si mosse rapida, di corsa, verso l'infermeria. Non aveva ancora chiaro cosa fosse accaduto ai ragazzi, a lei o agli altri insegnanti scesi con lei nelle segrete, ma era arrivato il momento di capirlo. I soccorsi esterni si stavano muovendo nella sua stessa direzione e ne fu felice. Aveva bisogno di aiuto per poter agire rapidamente e non era ancora in grado di sdoppiarsi per essere in più luoghi contemporaneamente. Se altri professionisti l'avessero aiutata quella notte allora avevano qualche possibilità in più di prendersi cura di tutti.. -
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Chiuso
CITAZIONEAlexandra: 1 Intuito, 6 pe, Popolarità 25
Amalia: 1 CM, 6 pe, Popolarità 19
Andrew: 1 CM, 3 pe, Popolarità 19
Bellamy: 1 Intuito, 1 Carisma, 6 pe, Popolarità 25
Coral: 1 Intuito, 1 Carisma, 8 pe, Popolarità 25
Cyrene: 1 Intuito, 1 Carisma, 4 pe, Popolarità 25
Everett: 9 pe
Eloise: 1 Intuito, 3 pe, Popolarità 19
Frances: 1 Intuito, 1 Carisma, 8 pe, Popolarità 25
Hesper: 4 pe
Johanna: 1 CM, Popolarità 19
Kyle: 1 Intuito, 6 pe, Popolarità 25
Leonard: 6 pe
Lorenzo: 1 Intuito, 1 Carisma, 6 pe, Popolarità 25
Luke: 1 Intuito, 1 Carisma, 6 pe, Popolarità 25
Máiréad: 1 Intuito, 1 Carisma, 2 pe, Popolarità 25
Mattia: 1 Intuito, 2 pe, Popolarità 25
Michael: 3 pe
Michelle: 1 Intuito, 4 pe, Popolarità 25
Mikal: 1 Intuito, 6 pe, Popolarità 19
Samantha: 1 Intuito, 4 pe, Popolarità 25
Sertoria: 1 Intuito, 6 pe, Popolarità 25
Soobin: 1 Intuito, 1 Carisma, 2 pe, Popolarità 25
Grazie ancora a tutti per la partecipazione!
Alexandra
Bellamy
Coral
Cyrene
Frances
Kyle
Lorenzo
Luke
Máiréad
Mattia Bonkey
Michelle Montilyet
Samantha
Sertoria Eburneo
Soobin Min
Andrew E. Laeddis, Johanna Cage, Amalia Harp, Eloise Hunt, Mikal Levischmiedt
Everett Marshall Price, Michael JD Rosenbaum,
Leonard Lennox,
Hesper E. Fawley.