Per guarire il male della mente e del cuore

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  1. Matthew Walker
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    Il suono della pergamena che si fletteva sotto le dita di Matthew lo isolava dal trambusto dei corridoi del San Mungo. Con ancora nelle orecchie la voce della Strega che teneva traccia dei nuovi arrivi nella zona dell'accettazione, il Guaritore stava leggendo pagina dopo pagina la lista che quel giorno avrebbe dovuto spartirsi con chi in turno con lui. Fresco di una giornata all'insegna del relax, in cui l’ozio aveva preso il sopravvento sulle commissioni e la spesa alimentare per il weekend, sapeva che il suo turno avrebbe probabilmente compreso anche parte della notte fino allo scattare del sabato. Un quarto d’ora, segnava la lancetta, prima di presentarsi in ambulatorio.
    Il primo compito della giornata, precedente al prendere servizio, era stato un breve incontro con lo staff circa le condizioni di Billy e delle novità che comportavano nel caso. Eccezionalmente, dunque, si era premurato di arrivare ben prima al lavoro aspettandosi un tetro incontro con un conseguente nulla di fatto. Nonostante le aspettative non si perse molto nel disastro di quel caso ma aveva ancora qualche idea da affinare prima di darsi per vinto.
    Gli occhi scorrevano sulla fila di casi che avrebbe avuto quel giorno prendendosi ancora qualche momento nella sala oramai vuota per darsi una tregua e archiviare Billy ad un momento di pausa.
    Si rilassò sulla sedia lasciando ancora qualche carta in disordine compresa una proveniente dalla Hunt, infermiera di Amestris, che aveva lasciato affinché i Guaritori analizzassero le sue proposte in merito alla questione, quando all’udire il bussare sulla porta alzò lo sguardo.
    Normalmente era abituato a non avere nessuno intorno al tavolo una volta che le sessioni terminavano, dunque non comprese quel bussare e il successivo aprirsi della porta.
    Gli occhi chiari andarono subito a cercare la fonte di quella voce per confermare la familiarità di quanto udito.
    Ne entrò il viso della donna nominata prima e l'occhio cadde improvviso sul suo volto, abbastanza sorpreso. Forse era successo qualcosa?

    Ciao! Giacca? ... ah!

    Preso alla sprovvista, fece scendere lo sguardo sul posto precedentemente appartenuto alla giovane per notare la presenza del capo che aveva nominato.
    Rilassò dunque le spalle calando la guardia.
    L'ultima parte della frase della donna, però, sollevò in lui un moto di curiosità lieve e poggiò sul tavolo le pergamene che stava leggendo per darle la giusta attenzione.

    Volentieri, entra pure

    Disse quasi sintetico cercando nel contempo di ammucchiare il gruppo di carte di fronte a lui in un unico mazzo, facendo scivolare le dita per raccogliere anche il più piccolo appunto. Non era in attesa di ospiti.




    CHIUSA PER INATTIVITA'



    Edited by Panky l'elfa - 20/12/2018, 21:08
     
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4 replies since 27/9/2018, 22:15   105 views
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