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Una questione di onore e orgoglio, nulla di più semplice. Clemens si sentiva anzitutto onorato di poter giocare nella squadra della sua casata, portava quel numero sulla maglietta con fierezza ed era entusiasta di indossare quei colori. A dirla tutta, il fiammifero del Quidditch non s'era acceso spontaneamente, il pagliaccetto si era sempre dimostrato impacciato e spericolato in maniera caratteristica, sulla scopa, tanto da prediligere sport magici in cui quello stile di volo era effettivamente apprezzabile, come il Quodpot. Quella fiamma si era accesa a settembre del 2031, quando Jessie Khan, in visita eccezionale ad Amestris assieme ad altri ex-studenti, lo portò a compiere una scelta importante, dicendogli che avrebbe dovuto vincere la coppa. Fu proprio quella parola a provocare un cambiamento: dovere, dover vincere, dover entrare nella squadra, dover diventare bravo a giocare, dover imparare le strategie. Il numero della maglia che avrebbe indossato, poi, era davvero speciale; il numero uno, indossato da Bellamy Murray nel suo ruolo di battitore e anche, nella sua ultima stagione giocata, nel ruolo di cercatore. Aveva quindi una responsabilità, portando quel numero sulla schiena, ed era perfettamente conscio di quell'onere, fortunatamente bastava tale sensazione ad evitare che si preoccupasse più del dovuto. Per quanto riguarda l'orgoglio, ciò era semplicemente concentrato nel senso di appartenenza che provava in quella casata. Il fuoco poteva certamente essere più unito e coeso di come lo era allora, ma al tempo stesso bisognava riconoscere che l'instabilità e imprevedibilità erano caratteristiche naturali delle fiamme, sempre sull'orlo di perdere il controllo. Nel tardo pomeriggio precedente a quel giorno aveva trascorso circa un'oretta negli spogliatoi ad applicare il lucido per manici extra-lusso, acquistato pochi giorni prima, sulla Tornado 17 che avrebbe poi dovuto usare. Si preoccupò anche di estrarre i gambali in acciaio dalla confezione, per assicurarsi che non avessero imperfezioni superficiali, insomma, aveva mostrato una scrupolosità mai vista prima, tanto ché sua madre, se solo l'avesse visto, gli avrebbe immediatamente suggerito di adottare la stessa precisione anche negli studi. Purtroppo, le priorità di un giocatore di Quidditch erano sempre disequilibrate. Quella mattina, durante la una breve colazione ricca di sguardi tesi e dardeggianti - sicuramente non provenienti dal signorino Trenker -, sperimentò con l'assaggio di cibi dolci e salati combinati, come suggeritogli la scorsa estate dall'ormai ex-professor Rosenbaum. Se non altro, per quanto non fosse convinto di alcune combinazioni provate, aveva iniziato con un bel kick, come si suol dire. Il clima dello spogliatoio del fuoco, invece, spaziava da attimi di caos ed eccitazione a momenti più seri e di tensione, di certo tutti si sarebbero ammutoliti non appena il capitano avesse iniziato a parlare. Però, mentre egli si impegnava a dare a tutti una buona dose di carica ed eccitazione, Clementino non poteva fare a meno di udire, in sottofondo, le voci entusiasmanti di Ashtom e Calum, riuscendo perfino a immaginare quali battute ironiche avrebbero fatto per intrattenere tutti.
Mi sono mancati...
Aveva sentito la mancanza di loro, così come l'aveva sentita per tutti gli altri ex-studenti, e ciò gli avrebbe dato un motivo più che valido per sentirsi in dovere di portare avanti quella casata, con quella squadra, che loro avevano lasciato in custodia agli studenti più giovani come lui. Un attimo prima di scendere in campo, Brianne lo prese da parte per fargli un'importante raccomandazione, segno che giocando insieme stava poco a poco imparando a conoscerlo.
Trenker, lascia a me le azioni suicide e la difesa. Tu pensa ad attaccare con quei bolidi.
Non gliel'avrebbe mai promesso, era piuttosto conscio di perdere facilmente il controllo durante le azioni più vivide, però non avrebbe prolungato il discorso inutilmente ma si sarebbe limitato ad acconsentire con un cenno del capo e una conferma verbale.
Sì.
Dedicò un ultimo controllo visivo ai gambali per assicurarsi di averli allacciati bene, dopodiché, impugnando la mazza con la mano sinistra e la Tornado 17 con la destra, uscì dallo spogliatoio per raggiungere il centro del campo assieme al resto della squadra.
Dal baule, utilizzo:
➤ Gambali in acciaio (1 paio): tra i più resistenti in commercio e adatti a qualsiasi tipo di ruolo. In caso di urto da un bolide, permettono di convertire il 5% di Soglia Arancione (probabilità di perdere solo l'equilibrio) in Soglia Verde (probabilità di rimanere in equilibrio). L'utilizzo è valido solo per una partita.
➤ Lucido per manici extra-lusso (1 confezione): uno dei migliori lucidi per scope, dona al manico brillantezza e aerodinamicità. Fornisce alla scopa utilizzata un bonus di 0,5 punti per tutta la durata della partita (utilizzo singolo). |
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