Riunione II - La Maledizione delle Segrete

Sede M.A.G.I.C.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Jade Queen
        +1   +1   -1
     
    .
    Avatar



    Group
    L.U.M.O.S.
    Posts
    895
    Likes
    +146
    Location
    Scozia, Aberdeen

    Status
    Smaterializzato
    Chi l’aveva conosciuta ai tempi della scuola avrebbe forse faticato a riconoscerla.
    Mancava da Amestris da così tanto tempo che quel luogo un tempo familiare, era diventato estraneo, come probabilmente sarebbe stata lei per la maggior parte delle persone riunite in quel consesso.
    Tornare nel Regno Unito era stato bizzarro.
    Ma non era forse quello uno strano scherzo del destino, l’ennesimo? Ritrovarsi a parlare di piaghe ancora aperte e non rimarginate? Proprio lei che era rientrata per affrontare le sue?
    Un accenno di sorriso le increspò le labbra, mentre con braccia conserte e in disparte aveva ascoltato e bevuto ogni singola parola spesa in quella sala. Trovarsi lì, addirittura essere invitata per approfondire quanto era accaduto e gli effetti nefasti di chi aveva avuto la sfortuna di incappare nell’ennesimo Halloween maledetto, Jade lo considerava un onore.
    Tacque sulle prime domande che vennero poste da Sapiens, troppo in soggezione di fronte a veri luminari. Aveva scorto la sua vecchia insegnante di Difesa, la preferita e la più temuta da Jade, e qualche altro volto noto, ma aveva passato troppo tempo lontana dal Regno Unito per conoscerli tutti.

    Illusioni…

    Ne era stata vittima anche lei in uno degli Halloween maledetti di Amestris. Jade era convinta che era quella data a rinforzare la magia oscura che si generava. Non era un caso... I Babbani erano spesso sottovalutati dai maghi, come le loro credenze. Per i Babbani quella notte non era una notte qualunque: gli spiriti uscivano fuori dalle loro tombe e per una volta il male prevaleva sul bene.

    Tutto è sinistro ed oscuro.

    Le puntualizzazioni di Sapiens la fecero tornare alla realtà: il rigore logico era paragonabile a quello che c’era durante una partita di scacchi magici. In quello che aveva letto e sentito c’erano troppe cose che non combaciavano, logicamente parlando. Una maledizione aveva colpito gli studenti ma non i professori. Un muro si era aperto senza un apparente perché. Le piaghe pur originate dalla medesima maledizione avevano colpito tutti in modo differente.
    Per ora nella sua testa c’era solo caos…
    Sospirò, passandosi nervosamente una mano tra i capelli rosso fuoco.
    Si trovò a concordare con l’auror Crane, oltre che con la Nott, annuendo alle loro affermazioni sulla natura illusoria degli incantesimi. Forse per il tipo di studi sulle Magie Mentali che aveva intrapreso era certa che l’origine di tutto fosse proprio lì: nella mente. Non altrove. E fu in quel momento che prese il coraggio e parlò. Se ciascuno era lì, ciascuno doveva portare il suo contributo, per piccolo che fosse.

    Se le maledizioni sono delle illusioni oscure, forse non è il luogo la causa, almeno a mio parere. Le segrete sono come una scacchiera… usò una metafora …sono il piano di gioco. La o le maledizioni sono sempre state lì silenti, fino a quando qualcuno o qualcosa non le ha innescate. Una magia illusoria così potente ed oscura da alterare la percezione della realtà, sia per la pioggia di sangue acida, che per le piaghe, che per l’odio ed immaginiamo anche per l’acqua. E concordiamo quasi tutti nel ritenere che lo scopo fosse quello di dividere, separare, fino a mettere l’uno contro l’altro chi arrivava alla porta. Metterli, insomma, in una condizione tale da non poter collaborare per aprirla.

    Trasse l’unica conclusione per lei ovvia rispetto a tutto quanto era stato detto finora, fissando Sapiens in particolare.

    Di conseguenza, per aprire la porta è necessaria la collaborazione di tutti.

    Calcò le parole con convinzione.

    Ma allora, come mai i Docenti non hanno subito la piaga dell’odio, al contrario degli studenti? C’è qualcosa che non torna… Forse conviene rileggere in modo più approfondito i verbali.

    Esitò, alzando gli occhi timorosa su Sapiens. Aveva risposto ad una domanda con un’altra domanda, ma le pareva un punto importante, come se non stessero adeguatamente osservando tutti i pezzi a loro disposizione sulla scacchiera, prima di fare la loro mossa.

    Ehm… avrei un’altra considerazione da fare. La magia delle Case di Amestris è un mistero sul quale possiamo solo fare supposizioni. Forse sarebbe utile cercare le risposte da …altri.

    Ormai era in ballo, quindi decise di esternare una sua personalissima considerazione al riguardo. Un altro pezzo sulla scacchiera.

    In una delle deposizioni, se non ricordo male, viene citata ad un certo punto la presenza di uno dei fantasmi del castello e gli stessi docenti sono stati avvertiti di ciò che accadeva nelle segrete sempre dai fantasmi. Ora, comprendo che possa sembrare stravagante e poco ortodosso, ma… vista la gravità della situazione in cui ci troviamo… ecco… non potrebbe essere utile rivolgersi proprio a loro? Il Ministero ha interrogato tutti, ma non mi pare di aver letto nulla sui... fantasmi.

    Alla fine aveva deciso di buttarsi! Aveva esagerato? Si era lasciata trasportare dalla fantasia?
    Nella sua permanenza ad Amestris, da bambina, non aveva mai chiesto a Donna Fireflies - ad esempio - perché era lì, proprio con la casata del Fuoco o la sua storia. Era certa però che i fantasmi conoscessero quel castello e la sua magia meglio di chi lo aveva creato.
    Avevano a che fare con un mago oscuro sadico e potente, un Legilimens, concordava su questo con Sofocle Sapiens e tutti gli altri che l’avevano ipotizzato. Forse erano più d’uno. Un brivido le corse lungo la schiena.
    Nulla doveva rimanere intentato o taciuto.
    Fosse anche la follia di una diciannovenne!

    Edited by Jade Queen - 31/3/2021, 08:06
     
    Top
    .
18 replies since 13/2/2021, 13:43   627 views
  Share  
.
Top