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.La salita che aveva condotto il gruppetto d’improvvisati ricercatori del Fuoco fino ai tetti dell’Accademia risultò essere, contro ogni aspettativa, persino più faticosa dell’operazione d’estinzione delle fiamme che stavano per divorare l’intero dormitorio. Se avesse saputo in anticipo che avrebbero dovuto praticamente affrontare una sfilata di moda, avrebbe messo più cura nello scegliere i suoi vestiti per l’esplorazione, ma per mancanza di tempo si era limitato a gettarsi addosso dei banalissimi jeans e una felpa. Perlomeno non erano così intrisi di fumo com'era invece la chioma di ricci, che avrebbe provveduto a lavare immediatamente dopo la fine della loro ricerca. Pur rimanendo sempre attaccato al gruppetto, Cody si era accuratamente tenuto in disparte durante le conversazioni con quadri e fantasmi vari, con cui non aveva mai avuto particolare feeling. Di cattivo umore com'era quella mattina, poi, avrebbe finito per esplodere come la bottiglia di gin di Cruella De Vil, che infatti si era dimostrata perfettamente inutile al loro scopo. Lasciò che a parlare fossero gli altri, in particolare Bell e Brianna, decisamente molto più affabili e diplomatici di quanto lui sarebbe stato in grado di essere. Per fortuna, il fantasma di Íñez il Collerico sembrava essere l’ultimo ostacolo tra loro e Brent, ché dalla terrazza il ragazzino non avrebbe avuto altre vie di fuga, a meno che… Scacciò rapidamente quel pensiero: il misterioso primino aveva sì creato un bel casino, ma arrivare addirittura a buttarsi? Ripensò alla minaccia che aveva rivolto a Charlie qualche minuto prima; che fosse stata profetica? Si lanciò ancora una volta in quella corsa su per le scale, augurandosi vivamente di trovare l’amico di Charlie ancora tutto intero. Dopo qualche istante di panico mentre la compagnia di esploratori cercava di individuare la figura del ragazzino, fu un sollievo fissare gli occhi su quel caschetto biondo, ma solo per un attimo. Una volta appurato che a Brent non fosse successo niente di male, Cody sentì montare dentro di sé la stessa irritazione che l’aveva colto mentre Charlie cercava di proteggere l’amico mentendo. Mentre i due si chiarivano, non riuscì a credere al grado di assurdità delle parole che le sue orecchie percepirono.
Tutto qui?
Tra tutte le spiegazioni che aveva immaginato per cercare di spiegare l’incendio di quella mattina, l’idea del sonnambulismo non gli aveva attraversato il cervello nemmeno per un secondo. E pensare che quell'altro impiastro era arrivato a suggerire persino una possessione…
Se non fosse stato così incredulo, avrebbe iniziato a prenderli a parole entrambi, quindi fu un bene sentire Brianna prendere per prima la parola e utilizzare un minimo di tatto. Tuttavia, notò con un certo piacere di non essere l’unico del gruppo ad aver accolto le parole di Brent in maniera non esattamente positiva. In particolar modo, l’ironia di Berry e l’evidente sforzo di Manon nel cercare di non ricoprirlo di insulti furono per lui motivo d’ilarità, costringendolo a coprirsi la bocca con la mano per soffocare una risata, che ebbe un piacevole esito liberatorio. Solo ora che tutto sembrava essere chiaro, e che le più grandi emergenze erano ufficialmente rientrate, si rese conto di quanto era affaticato, più da un punto di vista mentale che fisico. Il suo unico desiderio era mettere qualcosa sotto i denti, tornare in Sala Comune e abbandonarsi ad un meritato riposo, unica attività concepibile durante il fine settimana. Ma le parole di Bellamy lo riportarono alla realtà, che richiedeva ancora un ultimo sforzo, ossia decidere cosa raccontare agli insegnanti. Annuì vigorosamente durante il discorso del Prefetto, mostrando il suo pieno appoggio.
Bellamy ha ragione. Non possiamo nascondere una stanza distrutta.
Per quanto al momento vedesse quel ragazzino biondo come l’unica fonte di tutti i suoi problemi, era chiaro che fosse semplicemente particolarmente sfortunato. Aveva persino detto di essere una frana con le magie, quale insegnante avrebbe mai sospettato che fosse stato in grado di mandare a fuoco mezzo dormitorio intenzionalmente? Per la prima volta da quando erano usciti lì fuori, si rivolse direttamente a lui.
E poi non l’hai fatto di proposito, no? Sei semplicemente un po’ schizz- ehm, voglio dire, è stato un incidente. Rosenbaum capirà, per una volta che qualcuno non finisce nei guai di sua spontanea volontà.
Vista l’indole degli studenti del Fuoco, il Responsabile era sicuramente abituato a comportamenti decisamente più sopra le righe di un primino che dava fuoco a tutto senza rendersene conto. Ripensò all'anno prima, quando avevano ingannato il Custode per aiutare Mintaka, e a cosa sarebbe potuto capitare a loro se fossero stati scoperti.
Ora era il turno di Brent di fidarsi di loro e di dimostrarsi degno dei colori che vestiva: avrebbe avuto il coraggio di accettare di raccontare all'insegnante la verità?
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Quella brutta avventura sembrava essere finita. I ragazzi erano venuti a capo del mistero, Charlie aveva ritrovato il suo amico sano e salvo, e Brent, seppur si sentisse ancora in colpa, sembrava aver realizzato quanto fosse stato stupido scappare di fronte al fuoco.
La terrazza, sferzata dal vento, sembrò acquietarsi mentre i più grandi discutevano di come approcciarsi al problema.
Proprio in quel momento il rintocco della torre dell'orologio li avvertì che un'ora era passata.
Erano le nove, il castello ormai era sveglio ed operativo, la Sala Grande era gremita e a mancare erano solo gli studenti del Fuoco.
Non c'era più tempo.
Bisognava agire, prima che qualcuno avesse potuto sospettare qualcosa. Era tutta una questione di tempistiche.
Se volevano davvero raccontare tutto a Rosenbaum dovevano affrettarsi ed essere i primi, non potevano permettere che qualcuno li precedesse, altrimenti avrebbero lavorato tanto per niente, e tutto il loro impegno sarebbe stato vano. In quel caso la punizione sarebbe stata esemplare per tutti.
Dovevano correre.
Ma dove?
Questione di probabilità, dove potevano trovare il professore a quell'ora di domenica mattina?***
Michael aveva un gran mal di testa. La sera precedente si era visto con Astrea nella sua stanza per un sabato sera all'insegna del chill-out. Qualsiasi cosa avessero fatto la notte precedente si era inevitabilmente ripresentato con conseguenze nefaste al mattino. Era troppo presto perché ricordasse cosa avessero effettivamente combinato per ridursi in quel modo, ché a stento poteva dire di sapere come si chiamava. Sapeva solo che aveva un tamburello in testa e non sembrava voler cessare.
Cibo.
La risposta a tutti i mali per quell'esemplare di Homo Neanderthalensis Rosenbaumis. Michael si mise in piedi, ma solo dopo che la sveglia rintoccò le otto e mezzo.
Con la faccia di chi ancora sta dormendo, indossò qualcosa, cercando di rendersi presentabile, ed uscì in direzione delle scale.
Mentre cercava di beccare la rampa giusta per scendere, la torre dell'orologio rintoccò le nove.
Oh merla, ci mancava l'orologio...
Si portò una mano alla tempie, non riuscendo a sopportare il suono delle campane sommato a quello del tamburello che aveva in testa.
Fortuna che nove rintocchi fossero relativamente brevi.
Mentre si spostava tra scale e pianerottoli più intricati e confusionari della sua testa, non poté fare a meno di notare come i quadri quel dì sembrassero particolarmente agitati.
C'era chi rassettava la propria tela da schegge di vetro, chi ripuliva il proprio sfondo sporco di fuliggine, chi sbraitava in lontananza. Sembrava la cornice di qualcuno fosse esplosa, letteralmente, generando un lamento incessante nei quadri di tutto il circondario.
Ma cos'è tutto questo trambusto?
Alzò gli occhi al cielo spazientito.
No, non mi interessa. Prima voglio un caffè.
Non aveva intenzione di parlare con nessuno senza prima aver messo mano una tazza bollente e aver morso una ciambella — o quattro, cinque.
E così fece. Arrivato al tavolo degli insegnanti in Sala Grande, prima si versò una tazza, poi esordì con un — buongiorno — strascicato in direzione dei colleghi.
Al secondo morso di qualsiasi prodotto di pasticceria avesse azzannato ad occhi chiusi, gli zuccheri lo aiutarono a riprendere conoscenza. Solo a quel punto, lo sguardo assonnato mise a fuoco una stranezza.
Dove sono i miei studenti?
Sì che erano dormiglioni e scansafatiche, ma che alle nove il tavolo fosse ancora completamente vuoto era un po' troppo anche per loro.SPOILER (clicca per visualizzare)Profondo Rosso diventa a colazione da Rosy.
Sapete che fare, sta a voi decidere come farlo.
Situazione Attuale
Siamo alla resa dei conti.
È il momento di confrontare le conseguenze, nella speranza che non siano troppo dure.
Indicazioni temporali: Quando rintoccano le nove, Michael è intento a scendere dal quarto piano. Voi siete in terrazza. Le tempistiche direbbero che potreste arrivare in Sala Grande appena qualche minuto dopo di lui, giusto in tempo per intercettare il suo terzo morso — cosa che potrebbe non essere gradita. Non togliete il cibo a quell'uomo (scherzo, la cosa è totalmente irrilevante).
Mi necessita almeno 1 post, irrilevante di chi. Potete usarlo per:
-richiamare Michael e convincerlo a venire in Sala Comune con voi. L'apostolo Tommaso dice vedere per credere
-raccontargli tutto (o parte) subito e seduta stante, tenete in considerazione che è seduto al tavolo degli insegnanti, quindi non è da solo.
-raccontargli tutto (o parte) subito, ma solo dopo aver chiesto un incontro privato.
-altre ed eventuali che al momento non mi sovvengono (?) ma qualsiasi cosa vi viene in mente potete inscenarla.
Potete auto-concludere che Michael vi segua dovunque vogliate portarlo.
Stato dei Pg, in ordine alfabetico:
Bellamy: 37 HP
Berry: 48 HP
Brianna: 50 HP
Brody: 48 HP
Cody: 48 HP
Klaus: 50 HP
Manon: 50 HP
Raphael: 48 HP
Azioni On Game e Prerequisiti
Avete assoluta libertà di azione e decisione. L'importante è che teniate in mente che qualsiasi cosa farete avrà conseguenze On Game, positive o negative che siano.
Seppur non ce ne sia realmente bisogno, siamo pur sempre in una quest, quindi resta valida la regola valida fino ad ora. Avete a disposizione 2 incantesimo ciascuno: 1 sulla propria persona, e 1 su un bersaglio esterno.
Gli incantesimi su sé stessi sono autoconclusivi, quelli sugli altri o l'ambiente circostante necessiteranno di destinizzazione (si attende la fine del turno e la mia risposta).
Fate riferimento al Manuale degli Incantesimi Studenti per sapere quali sono le magie a vostra disposizione, secondo l'anno scolastico. Ovviamente chi possiede conoscenza avanzate in Scheda può trarne beneficio.
Evitate Metagame e Powerplaying.
L'infrazione di una qualsiasi indicazione data fin'ora incorrerà nell'assegnazione di malus.
Scadenza di questo turno:
Mercoledì 20 Aprile, ore 23:59 ma come sapete, il mio post arriverà alle 13 del giorno successivo. Avete quindi 24 ore.
Alla scadenza posterò con la risposta/sentenza di Michael e chiuderò l'avventura.
In base all'evoluzione potrebbe essere richiesta l'apertura di una nuova role (free) per scambiare dettagli, informazioni o stabilire conseguenze.
In bocca al lupoMichael (?)
Se avete dubbi, domande, questioni, potete porle nell'apposito topic di Q&A, per favorire trasparenza e condivisione.
Detto ciò
Enjoy! 🴠🵠🩠ðŸº. -
+2 .
Non si era mai presentata in sala grande in quelle ingrate condizioni, ma poteva far affidamento sull'avvilente mancanza di stile della maggior parte dei suoi compagni che, persino quando riteneva di aver raggiunto il picco della trascuratezza, le offrivano un'amara consolazione. Bellamy, nonostante la sua familiarità con lesioni, ustioni e tutti quei piccoli incidenti che costeggiavano la sua esperienza ad Amestris, era conciato troppo male per sperare di aggirarsi fuori dalla sala comune senza attirare l'attenzione, quindi la missione ingrata spettava a lei, il cammino della vergogna. Michael Rosenbaum, che probabilmente aveva appena abbandonato le soffici braccia di Morfeo, sarebbe stato richiamato dal mondo del sogni con delle lieti novelle. Tra un caffè e un porridge di avena, la santa domenica avrebbe conosciuto note inedite, come il vivace brusio della sala comune dei fuoco, animata da studenti imbizzarriti come tori, il piacevole odore di fumo che impregnava ciò che rimaneva dell'arredamento e che, dopo un po', s'incollava alle narici, come se queste non potessero più sperare di distinguere altra fragranza.
Mentre si avviava funesta verso la sala grande, costringendosi a eludere qualsiasi sguardo al suo passaggio, Manon non riusciva a non figurarsi lo sguardo interrogativo e scocciato del responsabile, mentre lei lo avrebbe prelevato di forza e costretto a rinunciare al pasto più dolce della giornata.
Buongiorno professore, prende il caffè? Mi sa di no, deve venire con me!
No, così non va bene..
Nel suo cammino si sforzava di elaborare un invito che suonasse spassoso, che non evocasse le occhiate interrogative del resto del corpo docenti. Se tutti fossero stati svampiti come Cunningham o Lennox, la vita sarebbe stata più semplice e non avrebbe dovuto tenere conto di tutte le possibili complicazioni che quella spedizione pareva invitare a nozze.
Professore, le abbiamo preparato un brunch in sala comune..sì, certo. Così lo illudo e poi mi odia.
Magari potrei balbettare qualcosa in francese, così non capisce nulla ed è costretto ad assecondarmi...oh, au diable!
Alla fine, Manon realizzò che indorare la pillola non sarebbe servito a nulla. Raggiunto il tavolo degli insegnanti, la ragazzina si mostrava così seria che sembrava avesse scoperto un nido di acromantule nei bagni.
La circostanza le rimembrava le lontane domeniche in Normandia, quando, poche ore dopo che il sole era sorto, infilando i propri piedini nelle pantofole di pezza, sua madre si accingeva a fare capolino nella sua stanza, richiamandola alla veglia con le sue solite, aspre disquisizioni su quanto dormire fosse da perdenti. Dopo tutto, in confronto al suo, qualsiasi altro tono sarebbe parso soave.
Professore.
Troppo vaga, mica c'è solo lui seduto al tavolo. Oh, c'è anche Price...squisita, meravigliosa creatura.
Professor Rosenbaum, potrebbe venire con me? Devo farle vedere una cosa.
Non era stato troppo difficile, ma non aveva potuto evitare di suscitare la curiosità dei presenti, che già sembravano piuttosto interdetti dalla sua mise . Avrebbe risolto un problema per volta, ora doveva cercare di preparare il responsabile allo spettacolo a cui avrebbe assistito, uno scenario che solo nella sala comune dei fuoco avrebbe potuto trovare un palcoscenico adatto.
Nel tragitto verso il girone dei disgraziati, Manon tentò di anticipare qualche dettaglio sulla situazione, ché cogliere Rosenbaum con l'effetto sorpresa le pareva troppo drastico e sapeva che gli sarebbe già preso un infarto a constatare le condizioni di Bellamy.
Beh, questa mattina ci siamo tutti svegliati con una sorpresa..caliente..
Proprio come lei.
Però abbiamo già risolto tutto, tutti stanno bene.. sì beh, quasi, ma lei lo sa com'è Bellamy. Però è vivo, non si preoccupi! Le spiegherò meglio in sala comune.
Aveva bisogno che lui vedesse e poi era fondamentale che parlasse con Brent, così che quella faccenda potesse finire archiviata nei casi di ragazzini posseduti, che poi finivano col crescere disturbati.
Lei ha della valeriana, vero?
Una volta raggiunta la casa dei fuoco, Manon avrebbe potuto tagliare corto con le sue locuzioni introduttive. L'uomo avrebbe constatato lo stato delle cose con i propri occhi e poi i due prefetti avrebbero raccontato per filo e per segno l'intera vicenda che aveva animato quellavivace domenica primaverile. Non avrebbero tralasciato nulla, ché l'attuale condizione in cui versavano i dormitori maschili si mostrava eloquente di per sé. Alla fine di tutto quel trambusto, forse, Manon avrebbe potuto ottenere il suo dannato caffè.SPOILER (clicca per visualizzare)Il pensato di Manon è in francese.
Ho scritto la parte finale al condizionale così magari Bellamy può aggiungersi.. -
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Una volta accordati sul da farsi, non restava altro che rimboccarsi le maniche ed affrontare la realtà dei fatti e tutte le conseguenze che questa avrebbe portato con sè. Quella era la vita ingrata di chi aveva una certa quantità di responsabilità sulle spalle. Fosse stato un altro tipo di persona, avrebbe semplicemente mandato Brent a chiamare il professore e a parlare con lui. L'avrebbe lasciato da solo ad affrontare gli effetti delle sue azioni, anche se erano state involontarie. Ma invece no, non sarebbe successo niente di tutto ciò. Erano una famiglia ed avrebbero fatto fronte a quella situazione insieme.
Aveva lasciato a Manon il duro compito di andare a recuperare il Responsabile dalla Sala Grande, lui non poteva andare in giro conciato in quel modo, non senza suscitare la curiosità almeno mezza scuola, l'ultima cosa di cui avevano bisogno in quel momento. Tra l'altro ormai l'acqua di cui erano bagnate le bende che aveva sulle braccia era quasi del tutto evaporata a contatto con il calore della sua pelle, che scottava e gli faceva male, anche se cercava di nasconderlo. Aveva ancora quegli odiosi brividi e sentiva il respiro affannoso, ancora a causa del fumo che aveva inalato insieme a tutte le particelle di materiali carbonizzati che probabilmente sarebbero state nei suoi polmoni ancora per un po'. Senza contare il fatto che correre tra dormitorio, Sala Comune, Terrazza e poi di nuovo Sala Comune tra tutte quelle rampe di scale non aveva aiutato.
Stava aspettato Manon ed il professore nel corridoio dei dormitori maschili, di fronte alla stanza andata in fiamme, e nel momento in cui li vide arrivare tirò fuori le sue migliori doti da attore per nascondere quanto poco si sentisse bene e spiegare invece al Responsabile come stavano le cose.
Si accodò allora alla ragazza nella spiegazione dei fatti, si premurò insieme a lei di non tralasciare nessun dettaglio, dal fatto che avesse trovato Charlie appeso fuori dalla finestra al loro tentativo di farlo parlare, poi la ricerca di Brent con l'aiuto dei quadri e del Collerico fino a racconto del ragazzino biondo.
Ma è stato un incidente, professore. Brent ha agito inconsapevolmente, era addormentato, ci ha detto che anche a casa gli capitano cose del genere.
Prese le difese dello studente del primo anno, cercando di evitare le smorfie di dolore e la fatica che provava a parlare, se ne stava lì con la schiena dritta e lo sguardo serio per dimostrare a Rosenbaum che non stava cercando di mentirgli nè che stavano provando a coprire le azioni di Brent. Gli stavano raccontando la verità, sperando che il Responsabile si affidasse al loro essere più leali di quanto non fossero troublemaker. Per fortuna che Rosy non era più Dark Rosy da un po'.SPOILER (clicca per visualizzare)Io ho scritto che raccontiamo tutto per filo e per segno al Proffy, senza fare parlati lunghissimi e noiosissimi che avrebbero rovinato il mood del post (?)
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Michael mise giù la sua colazione, cercando di capire perché il tavolo del Fuoco fosse vuoto.
Proprio in quel momento fece il suo ingresso Manon che richiedeva la sua presenza.
Uh?
Si accigliò a quelle parole. L'espressione si irrigidì, mentre un brutto presentimento crebbe in lui, alimentando il tamburellare che aveva nel cervello.
Tutto bene?
Corrucciò la fronte e senza ulteriore indugiò si mise in piedi. Lanciò uno sguardo rassicurante ai suoi colleghi seduti al tavolo e, dopo aver preso un ultimo sorso di caffè, afferrò una brioche da portare con sé e seguì la ragazza.
Cos-?
Michael non capì a cosa si stesse riferendo la francese. Una sorpresa caliente?
L'uso di quella parola ispanica aveva un'accezione molto specifica nella sua lingua, tanto da fargli venire in mente solo una cosa, ma non sapeva quanto fosse appropriata per dei ragazzini.
Cosa sarà successo in quelle stanze?
Iniziò a sudare freddo, credendo di dover fare una lezione sulle api e sui fiori, o qualsiasi altra metafora per definire i propri genitali.
Non sono pronto per questo... non ho nemmeno finito il caffè.
Ma non era nemmeno pronto per ciò che avrebbe sentito dopo.
COS-?
Era successo qualcosa a Bellamy, durante... qualsiasi cosa stessero facendo. Si irrigidì, non sapendo bene cosa aspettarsi.
"Non si preoccupi", dice lei. Io sono più terrorizzato che mai.
Scenari improbabili ed imbarazzanti si alimentarono nella sua testa, chiedendosi per di più quale potesse essere l'utilità della valeriana in tutto ciò. La situazione era così brutta?
Quei pensieri impudici dai risvolti ambigui gli avevano addirittura fatto passare la fame, così la brioche che aveva in mano andò a finire in tasca.
Fortunatamente — o sfortunatamente, dipende dai punti di vista — il problema non aveva nulla a che fare con pratiche sessuali acrobatiche dalle conseguenze mortali.
Non appena varcò l'ingresso, superando il quadro dei 3 cavalieri, un acre odore di bruciato colse le sue narici. Lo sguardo si posò su tutta la Casa, riunita in Sala Comune. Alla vista del Responsabile un religioso silenzio cadde sui ragazzi. Aveva lo sguardo di tutti puntato contro, ma lui ancora non sapeva nemmeno che cosa esattamente stesse facendo lì. Almeno fin quando non lo accompagnarono nei Dormitori maschili.
Ad attenderlo c'era Bellamy.
Che Carpino è successo qui!?
La voce gli fuoriuscì dal petto in un sol getto. Lo sguardo incredulo si alternò dalle fasciature di Bellamy ai segni di bruciature evidenti sulle pareti e le porte delle stanze.
Con la bocca spalancata iniziò a guardarsi intorno incredulo, agitando le braccia in una o l'altra direzione.
State tutti bene?
Si avvicinò a Bellamy per ispezionargli le bruciature [Talento in Guarigione Avanzata I].
Ora capiva cosa intendesse Manon con il termine caliente. Aveva fatto un uso letterale di quella parola. E Bellamy non era incastrato in chissà quale posizione strana, ma ustionato per azione delle fiamme. In qualche modo ne fu sollevato (sentendosene ovviamente in colpa), ma almeno la situazione sarebbe stata meno imbarazzante di quel che si era aspettato.
Oh, Santa Gramigna.
Continuava ad imprecare, facendo un uso colorito del suo vocabolario botanico al fine di mantenere un contegno di fronte ai ragazzi.
Con occhi spalancati iniziò ad ascoltare il racconto dettagliato dei Prefetti, ansimando o andando in apnea ad ogni risvolto macabro.
Vi siete messi a fare i Vigili del Fuoco?
Rischiando la vita!
Guarda come ti sei conciato!
Non sapeva se essere arrabbiato, preoccupato o orgoglioso. Ma sapeva di sentirsi terribilmente in colpa. Mentre lui si adagiava nel letto per evitare di doversi alzare, i suoi studenti avevano affrontato un incendio tutto da soli.
Dov'è Charlie sta bene?
E Brent?
Per quanto poté, provò a non interrompere il racconto. Ascoltava attentamente quello che gli stavano dicendo per cercare di avere una visione il più chiara possibile dei fatti.
Per tutte le Calendule.
Agitato come mai l'avevano visto, iniziò a falcare a gran passi il corridoio dei Dormitori maschili.
Perché non mi avete chiamato subito? Avrei potuto aiutarvi!
Ovviamente non era arrabbiato per l'incidente in sé, che per l'appunto era stato accidentale, ma per il modo in cui avevano agito per affrontarlo. Come sempre erano stati imprudenti, irresponsabili e impulsivi.
Quando capirete che non dovete fare tutto da soli!
Guarda cosa ti sei fatto — indicò Bellamy.
Chiedere aiuto a volte è necessario.
L'orgoglio e la superbia di quella casa non andavano d'accordo con il buon senso e l'umiltà di chiedere aiuto quando in difficoltà.
Prese un bel respiro cercando di calmarsi e rischiararsi la mente. Il tamburellare che aveva in testa era diventato tanto intenso che non riusciva più a sentire nemmeno i suoi pensieri.
Per prima cosa, qualcuno accompagni Bellamy in Infermeria.
Charlie e Brent, anche.
Non poteva permettere che il Prefetto continuasse ad andare girando per il castello in quelle condizioni. Per scrupolo mandò anche Charlie, ché rimanere appesi dalla finestra durante un incendio non era certo il massimo. Ma in fin dei conti stava bene. Brent infine, solo per un controllo di routine e un supporto psicologico.
Sir Arthur, Sir George, e Sir John — andò in Sala Comune per parlare con il ritratto guardiano della Casa — mandate voce di avvertite il Preside che c'è stato un incendio accidentale nei Dormitori maschili del Fuoco. Stanno tutti bene. Andrò a parlarci di persona il prima possibile per spiegargli la situazione. Ma prima...
Ragazzi voglio che vi prepariate e liberiate la Sala Comune. Andate a fare colazione, non potrete tornare prima che dei controlli strutturali assicurino che non ci siano pericoli.
A parte la stanza da cui era partito il fuoco, e la porta del bagno, non sembravano esserci stati danni tali da rendere il piano pericolante. Ma in quei casi la prudenza non era mai troppa. Prima di riempire la Sala Comune e il Dormitorio con la solita vita, voleva assicurarsi che tutto fosse come sembrava. Non ci sarebbe voluto molto. Con la magia avrebbe potuto asserire con facilità le condizioni di quell'ala del castello.
Le ragazze possono andare.
I maschietti, invece... non vogliamo affollare il Dormitorio, quindi massimo un ragazzo per ciascuna stanza può tornare in camera per cambiarsi e uscire. Poi potrà entrare il prossimo. Uno per volta, e siate rapidi.
Sono ovviamente esclusi i TOPO della camera bruciata. Voi rimarrete qui, così potrò sentire la vostra versione dei fatti.
Ah! Vietato l'accesso al bagno, quindi se avete bisogno, usate quelli dell'ala scolastica.
Cercò di coordinare i movimenti per dare ai ragazzi la possibilità di rendersi presentabili per scendere in Sala Grande, ma senza avventarsi a gremire nuovamente quelle stanze.
Non vi preoccupate. Andrà tutto bene
Stiamo tutti bene — lanciò uno sguardo di biasimo a Bellamy.
i vostri compagni sono stati bravi, le fiamme avrebbero potuto diffondersi maggiormente, ma le hanno spente per tempo.
Ci metteremo subito all'opera per ripristinare i Dormitori e tutto sarà come prima.
Volle tranquillizzare gli studenti, ma era evidente che lui fosse molto più agitato di tutti loro.
Sarebbe potuto essere un disastro.
Ma non lo era stato, tutto grazie alla prontezza dei Vigili del Fuoco.SPOILER (clicca per visualizzare)Profondo Rosso. The End.
Bravi ragazzi, siete arrivati vivi alla conclusione (cosa non scontata vista la piega che stava prendendo)!
Prima di lasciarci, le ultime indicazioni:CITAZIONEBellamy dovrà aprire una role in Infermeria (accompagnato da chiunque voglia) ambientata subito dopo quanto successo. Ergo tra le 9 e le 10 di Domenica 20 Aprile.
Nella role ci saranno anche Charlie e Brent. A muoverli sarò io, ma saranno di contorno/colore, il vero protagonista della role di cura sarà Bellamy.
Al momento, non avendo un Guaritore/trice assunto ad Amestris, a coprire l'Infermeria ci pensano i Medimaghi del San Mungo a turno.
Questo mese c'è il signor Ackerman. Sapete quindi a chi rivolgervi mentre aprite la role.
Condizioni di Bellamy: 37 HP; ustioni di primo grado su entrambe le braccia e sulla caviglia sinistra; possibile intossicazione da fumo.
Condizioni di Charlie: possibile intossicazione da fumo; graffi e ematomi a dita e mani per lo sforzo dovuto dal reggersi fuori dalla finestra.
Condizioni di Brent: spossatezza causata dal forte stress per l'episodio.
È stato un piacere destinizzarvi e sopratutto mettervi in difficoltà 😈
Avete fatto un buon lavoro, sopratutto stando alla celerità delle risposte. Ove possibile vi siete alternati, avete messo su del lavoro di squadra, e spero anche abbiate imparato qualcosa di positivo da tutto questo casino. (?)
Detto ciò,
per i servigi offerti, e con il potere conferitomi dal Preside Laeddis, io vi dichiaro Vigili del Fuoco ufficiali dell'Accademia di Amestris e assegno 1.000 punti al Fuoco, portandoci così in testa alla Coppa delle Case — ah no.
Questo non posso farlo, però posso assegnarvi punteggi Off per premiare il vostro impegno.
Innanzitutto dichiaro che tutti i partecipanti avranno un aumento di 0.5 Reputazione Malandrina per aver coperto i propri compagni durante un misfatto.
A questo si aggiungerà 1 punto Reputazione Malandrina per coloro che hanno seminato panico e distruzione per il castello, mettendo a soqquadro quadri (l'avete capita?), mentito a fantasmi, e aver creato caos durante le sacre ore della domenica mattina.
I Portavoce, i quali si sono sottoposti a una sessione di convincente public speaking, avranno un aumento di 0.5 Popolarità per essersi esposti dinanzi a tutta la Casa.
Per aver partecipato a spegnere l'incendio con indomito coraggio, vi spetta un aumento di 0.5 Reputazione Accademica. Peccato che il non aver avuto il buon senso di avvertire gli adulti (in barba a qualsiasi protocollo di sicurezza) vi porta a una sottrazione di 0.5 della stessa. I due risultati si annullano a vicenda e quindi la Reputazione Accademica resta invariata.
Di seguito trovare i vostri punteggi, ve li siete guadagnati.
L'assegnazione è stata stabilita secondo il seguente criterio: 3 punti esperienza per ogni post fatto.
Bellamy: 30 PE + 0.5 Pop + 1.5 Rep.Mal.
Berry: 18 PE + 1.5 Rep.Mal.
Brianna: 27 PE +1.5 Rep.Mal.
Brody: 12 PE + 0.5 Rep.Mal.
Cody: 15 PE + 0.5 Rep.Mal.
Jade: 6 PE + 1.5 Rep.Mal.
Klaus: 9 PE + 0.5 Rep.Mal.
Manon: 21 PE + 0.5 Pop + 0.5 Rep.Mal.
Raphael: 12 PE + 0.5 Rep.Mal.
Detto ciò
È stato un piacere tuffarmi in questo Profondo Rosso con voi birbanti 🔥
Spero valga lo stesso per voi.
Ci si becca nel proseguo!
Enjoy! 🤕🚑👋
Edited by Michael JD Rosenbaum - 22/4/2020, 11:23.
Profondo RossoAvventura del Fuoco |
