Posts written by Elijah Nott

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    Partite immaginarie da Tiffany: 2
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      Elijah Nott
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    Nuovi inizi da Tiffany: 1
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    Burrobirra da Tiffany: 1
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      Elijah Nott
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    Uovo L.U.M.O.S. per me!

    Link della scheda in targhetta.
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    "Sono tutto un FUOCO!"
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    CITAZIONE
    Titolo: Daenerys Targaryen
    Autore: Elijah Nott
    Personaggi: Daenerys Targaryen, Viserys Targaryen e Alex Mihaela Dragomir.

    Figlia della Morte, Sorella della Serpe
    Figlia del Fuoco, Madre del Mostro
    Figlia della Paura, Assassina dell'Innocente

    Figlia della Morte, Sorella della Serpe

    Daenerys Targaryen, una giovane strega dai capelli argentei e dagli occhi color ametista, aveva solo tredici anni e già sedeva in un'Aula del Wizengamot.
    In quello stesso luogo suo padre, il Neo-Mangiamorte Aerys, forse sarebbe stato giudicato colpevole e condannato a passare il resto della sua vita ad Azkaban per gli atti indicibili che aveva commesso, se Jaime Lannister, uno dei suoi più fedeli e giovani alleati, non lo avesse colpito alle spalle con l'Anatema che Uccide, vendendo agli Auror il suo freddo cadavere in cambio della libertà.
    Accanto a sé, la piccola aveva la strega che quasi era diventata una madre per lei, che era orfana, la Professoressa Hela Styles, insegnante ad Amestris, la scuola di magia che Dany frequentava, e Responsabile della sua Casata, il Fuoco. La donna la stringeva a sé per confortala dello sforzo che aveva appena compiuto: aveva testimoniato contro di lui, l'unico parente vivente che le rimaneva, suo fratello di ventitré anni Viserys.

    Lei non lo aveva mai visto così debole e... sconfitto, come in quel momento, ma non provava alcuna pietà per lui: voleva guardare la conclusione di quel processo.
    "Sei stato stupido e cattivo." Pensò lei, mentre alla corte veniva chiesto di emettere un verdetto.

    "Avresti potuto essere più saggio e più paziente. Avresti potuto aspettare che quell'uovo si schiudesse e che la mia magia maturasse, e, invece, adesso mi lasci sola, a causa della tua arroganza, a conquistare l'antico prestigio perduto." Mentre quei pensieri affollavano la mente di quella giovane strega, i maghi del Wizengamot cominciarono a sollevare in alto le loro mani e gli occhi color lilla di Viserys si riempirono di terrore.

    « Sono un Purosangue! Mia sorella mentiva! Non ho evocato io l'Ardemonio! » Le grida di Viserys alla corte erano simili alle strilla che un maiale emetteva prima di essere macellato. In lui non c'era dignità, non c'era nobiltà. Era disposto a implorare chicchessia per sfuggire alla sentenza di quella giuria.

    Inascoltato, il giovane adulto si rivolse a lei direttamente: « Diglielo, Dany! Diglielo! Ti prego... »
    Il suo ennesimo appello fu di nuovo ignorato. Comprendendo che sua sorella non avrebbe mai ritrattato la sua testimonianza, Viserys rabbuiò e distolse lo sguardo dall'orrore che stava per compiersi.
    I suoi occhi forse potevano sfuggire a quella crudeltà, ma le sue orecchie udirono benissimo il suono della sua bacchetta che si spezzava. Al Targaryen vennero, subito dopo, bloccate le mani con delle manette e allora l'Aula di Tribunale si riempì dei singhiozzi del criminale, che venne cinto dalle terribili mani dei Dissennatori per essere condotto ad Azkaban.

    Dany non si sentiva in colpa. Sapeva di aver agito per il meglio: gli Auror, indagando, sarebbero giunti a lui comunque; lei, sebbene fosse più piccola, aveva più creanza di quel vile di suo fratello: le autorità, investigando, avrebbero scoperto anche il loro Uovo; lei aveva protetto il loro inestimabile tesoro dal Ministero e dalla stupidità di Viserys.

    "Hai ucciso quei babbani per pura crudeltà... ti sei esposto per nulla." Continuò a pensare, mentre osservava le porte dell'Aula chiudersi e separarla da lui.
    "Non hai mai meritato l'antica magia della nostra famiglia."

    Tornata ad Amestris, accompagnata dalla propria Responsabile, che continuava a dirle di aver fatto la cosa giusta a testimoniare, Dany si diresse al Dormitorio delle studentesse del terzo anno del Fuoco senza proferire parola. A fatica prese sonno.

    Quella notte sognò Viserys. Egli aveva in mano la propria bacchetta spezzata e continuava a piangere e lei nel vederlo di nuovo così affranto ne sentì quasi la mancanza. Non dell'uomo crudele che era diventato, ma del fratello che nelle notti oscure le permetteva d'infilarsi nel suo letto, il ragazzo che le raccontava storie della loro famiglia, di Salazar Serpeverde, loro glorioso antenato, e dei Purosangue, del giovane che le prometteva una vita più felice nel momento in cui lui avesse finalmente dato alla loro famiglia l'antico lustro perduto, l'unico che la faceva... sperare.

    Al suo risveglio, Dany si sentì finalmente libera. Quell'oppressore non la poteva più raggiungere.

    Figlia del Fuoco, Madre del Mostro

    Erano trascorsi già due anni dal giorno in cui Daenerys si era fatta avanti a testimoniare contro suo fratello.
    Non era mai andata a trovare Viserys ad Azkaban e la sua assenza aveva reso meno tossica la sua vita: Dany stava iniziando a mettere in dubbio gli insegnamenti che aveva tentato di impartirle, si stava ricoprendo di amiche e di amici nell'Accademia; molti di loro erano Mezzosangue o (addirittura) Nati Babbani e sentiva di poter affermare che quel che lui le aveva detto su di loro era sbagliato... loro non erano meno talentuosi di lei a causa delle loro origini e non la odiavano perché molti membri della sua famiglia erano stati folli sostenitori di un Signore Oscuro che da decenni era passato a miglior vita.

    Dany come studentessa s'impegnava ogni giorno a lezione e non bramava più di riabilitare l'onore dei Targaryen... non nel modo che le era stato insegnato da suo fratello (per lo meno).
    A lei la sua Responsabile, la professoressa Styles, aveva consegnato la spilla di Prefetto.
    Dopo essersela appuntata sulla divisa, la giovane strega aveva iniziato a occuparsi dei suoi compagni dei primi anni; per loro era come una sorella maggiore: la riempivano di domande, le raccontavano delle loro prime esperienze in quel mondo pieno di magia e le chiedevano di insegnare loro qualche incantesimo per sorprendere i professori e i rivali del Ghiaccio e della Tempesta.

    Le piaceva.
    Viserys le aveva detto che lei era una Purosangue di raro lignaggio, che era destinata ad apprendere le Arti più Oscure e a dominare attraverso di esse. Una volta, le aveva (addirittura) rivolto contro una Maledizione per farle comprendere il potere che poteva esercitare sugli altri con il terrore.
    Lei, però, in quel momento, lo avrebbe contraddetto: non era la paura a esercitare il giogo più forte; l'amore impediva realmente agli altri di tradirti e lei quel mondo l'avrebbe voluto far suo proprio grazie a quella forza invisibile.

    "Voglio vederli crescere... tutti loro... voglio essere ciò che Viserys non è mai riuscito a essere con me." Sperò, mentre camminava solitaria lungo la sponda più orientale del Lago dell'Accademia.

    Daenerys, però, era una studentessa del Fuoco.

    Il Fuoco era un peso terribile da portare; la sua natura era consumare: e senza controllo esso distruggeva tutto intorno a sé. Lei avrebbe dovuto imparare a contenersi, o avrebbe rischiato di distruggere se stessa e tutto quello che amava.

    Nessuno, neppure la sua Responsabile, le aveva insegnato quella disciplina.

    Dopo parecchi minuti, Dany raggiunse una grotta nascosta dalla folta vegetazione della Foresta.
    L'entrata di quella spelonca era stretta e la costrinse a mettersi in ginocchio e a strisciare. Ci era abituata; la visitava almeno una volta alla settimana, durante l'arco dell'anno scolastico.
    « Sono io... » Sibilò.

    Qualunque cosa abitasse quell'antro non le rispose.
    La ragazza continuò a inoltrarsi ancor più in quel tunnel, senza curarsi della terra che le stava sporcando la sua uniforme o di qualche radice, che sporgeva, rendendo scomodo il suo avanzare.
    Si fermò solo quando raggiunse la tana di ciò che la stava attendendo... una creatura, che aveva entrambe le palpebre chiuse.
    Quell'animale era simile a una serpe, ma era grande ormai come un'anaconda. Le sue scaglie erano di un verde brillante e sulla sua testa cresceva una piuma di colore vermiglio.
    Ciò che aveva dinanzi era ciò che era nato dall'uovo che era stato donato dagli ex-subordinati di suo padre a lei e a suo fratello.
    Per tutti loro quella bestia magica dalla vista mortifera era un'arma. Per lei, esso era un amico e -era dura ammetterlo- era ciò che le rimaneva della sua famiglia.

    « Viserion, sei cresciuto. » La mano destra di Dany si avvicinò al muso del Re dei Serpenti e lo carezzò, dopo avergli parlato in Rettilofono.

    Lei aveva portato ad Amestris quello che a Hogwarts era stato conosciuto come "il Mostro di Serpeverde".
    Il suo Famiglio le ubbidiva. Lei gli aveva chiesto di cacciare solo la notte, di nutrirsi solo di animali e di eludere a tutti i costi la vista dei Centauri.
    Lei era convinta di poterlo controllare, nonostante crescesse a vista d'occhio, e forse era anche così... ma Dany si era scordata che gli altri abitanti dell'Accademia non potevano essere soggiogati grazie a quei sibili e si era dimenticata di quanto questi potevano essere maledettamente curiosi...

    Figlia della Paura, Assassina dell'Innocente

    Daenerys Targaryen si strappò via l'uniforme del Fuoco ormai lacera e sporca di sangue.
    Nell'erba cadde anche la sua spilla di Prefetto, ma lei non si prodigò a raccoglierla. Stava scappando ed era completamente distrutta dalla fatica; l'Incantesimo che in preda alla paura aveva involontariamente evocato, aveva aperto uno squarcio nei Sortilegi che rendevano impenetrabile l'Accademia di Amestris. Questo sforzo le aveva prosciugato quasi completamente tutte le energie che aveva in corpo.

    La strega del Fuoco barcollò e cadde, inciampando in una radice. Sudava, aveva la nausea e sanguinava. A stento riusciva a trattenere le lacrime per quel che era successo.
    "Non doveva andare così! Viserion era buono... lei non doveva avvicinarsi alla sua tana!" Si sentiva un'assassina e aveva paura di patire lo stesso misero destino di Viserys, suo fratello.

    Cercò di alzarsi, ma le sue gambe cedettero.
    Si era spinta oltre ogni suo limite e, in quel momento, non ce la faceva più a opporsi e a fuggire.
    "A breve i professori mi troveranno e mi porteranno dinanzi al Wizengamot..." Cercò di mantenere il suo respiro lento e controllato, ma evitare di iperventilare le fu impossibile presa dal panico che la schiacciava.

    Dopo qualche minuto, qualcuno, all'improvviso, apparve, ma i suoi passi non producevano alcun rumore.
    Era suo fratello, imprigionato.
    Viserys era esattamente come l'ultima volta che lo aveva visto. Aveva le mani cinte da catene e gli occhi ricolmi di terrore e di lacrime.
    « Tu sei ad Azkaban. »
    "A causa tua." Anche se le labbra di Viserys non si muovevano, Dany poteva udire la sua voce, che le sussurrava all'orecchio.
    "Tu non hai esitato a farmi condannare, sorella. Tu non mi hai mai pianto. È dura sparire senza nessuno che ti piange."
    « Mi facevi male, mi facevi paura. »
    "Io ti amavo. Ti ho insegnato chi sei. Ti ho protetta all'orfanotrofio da quegli sporchi babbani, che ci prendevano in giro per il colore dei nostri capelli e dei nostri occhi!" Il rancore di Viserys fu un crescendo. Dany ne fu, inevitabilmente, scossa.
    Adesso era lei ad avere gli occhi lucidi. Lui, invece, iniziava a sogghignare.

    « Se solamente tu avessi saputo aspettare, invece di farti prendere dalla furia, saresti ancora libero. Sei stato uno stupido... » Tentò di replicare lei, ma quelle parole non sfiorarono neppure suo fratello, che ormai aveva si era liberato dalle sue catene.
    "Sorella mia, dai a me dello sciocco?! Oggi hai fatto macellare il nostro Basilisco! Sai cosa avrei fatto io se avessi avuto al mio fianco quello splendido animale? Eh?! Avrei insegnato a tutti quei Sangue Marcio cos'è il vero terrore! Avrei ridato alla nostra famiglia il rispetto che merita!"
    Daenerys, udendolo, scoppiò a piangere poiché le fece ricordare di Viserion e della sua morte, avvenuta pochi minuti prima della sua fuga dall'Accademia.
    « Viserion non voleva uccidere quella bambina, ma l'ha fatto! Io... io non volevo che uccidesse altri... gli ho chiesto di chiudere i suoi occhi e... non potevo immaginarmi che... »
    "E l'hai privato di ogni sua difesa! Quello sciocco Basilisco si fidava di una come te e tu l'hai tradito nel peggiore dei modi!" Continuò per lei Viserys. "L'hai fatto ammazzare, razza di sgualdrina, e per cosa!? Per una bambina già morta... di cui tu non conosci neppure il nome!" Le urlò contro, come aveva fatto più e più volte quando era solo una bambina e per sbaglio lo faceva adirare. "Ricordi il nome di quella bambina? EH!?" La sfidò lui collerico.

    Daenerys chiuse gli occhi e si sforzò di ricordare lo smistamento di quella piccola vita, che quel giorno si era spenta, ma non riuscì a rimembrare.
    La studentessa del Fuoco scosse la testa e, preda della vergogna, guardò suo fratello, che lentamente spariva dinanzi a lei e lasciava spazio a un'altra figura... era la Professoressa Hela Styles.

    "Anche questa è una visione?" La risposta a quel quesito le giunse subito. La docente di Pozioni estrasse da una saccoccia una Soluzione Corroborante e dell'Essenza di Purvincolo.
    « Bevi questo tonico, mentre io penso alle tue ferite. »

    Dany, che stentò ad afferrare la Soluzione Corroborante, non poté credere a quelle parole. Perché quella donna la stava aiutando? Perché non aveva evocato delle corde per cingerla o non l'aveva pietrificata con una maledizione.
    « Ciò che ho scatenato ad Amestris, tratterrà i miei ex-colleghi ancora per poco... non pensavo che sarebbe stata una studentessa a spingermi a rinunciare alla mia copertura. » Styles le sorrise e la sua allieva era sempre più sorpresa.

    « Chi è lei veramente? » Le domandò Dany, colta da un'improvvisa curiosità.
    « Presto lo capirai. »
    Le parole di Hela furono profetiche: dopo qualche minuto, infatti, gli effetti della pozione Polisucco terminarono. I capelli biondi della docente divennero bruni. Con essi mutò gran parte del suo aspetto fisico e la giovane Targaryen la riconobbe; aveva dinanzi Alex Mihaela Dragomir, una ricercata dell'organizzazione criminale chiamata Spirale.

    La sua studentessa provò per lei sia paura che gratitudine. La stava aiutando a sfuggire al desino di suo fratello, ma, come lui, era un'assassina.

    « Oggi, di nuovo, ho perso tutto... un'identità, un lavoro che apprezzavo, degli studenti che mi rispettavano e verso cui provo ancora sincero affetto. Ho perso tutto per te, Daenerys Targaryen. » Alex, che si era accovacciata per prestarle soccorso, si rialzò e guardò la ragazza dritta negli occhi. Non voleva muoverla a compassione.
    « Tu ancora puoi tornare in quel castello; non l'hai uccisa tu quella studentessa; è stato il Mostro. Probabilmente si limiteranno ad espellerti e a spezzarti la Bacchetta. »

    « Se lo desideri, però - proseguì Alex - posso accoglierti nella Spirale. Lì nessuno ti priverà mai della tua straordinaria magia... »
    Alex cominciò a protendere verso di lei una mano per farsela stringere e, infine, le disse: « Daenerys, fai la tua scelta. »

    Dany esitò qualche secondo, ma poi, conscia di quello che le sarebbe potuto succedere se avesse deciso di rimanere lì e consapevole che da quel giorno sarebbe stata lei il mostro, cominciò ad avvicinare le sue dita a quelle della Pozionista per afferrarla.

    Daenerys Targaryen stava per suggellare un patto oscuro con una dei criminali più ricercati della sua epoca.
    In fin dei conti, non era tanto migliore del resto della sua famiglia.

    CITAZIONE
    Nota Finale:
    Daenerys nelle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco ha lo straordinario potere di esercitare un certo controllo sui draghi, come molti Valiryani. Dovendola inserire nel mondo di Harry Potter con quest'abilità, ho sentito che non le avrei reso giustizia: lei è l'ultima della sua "specie"; quanto valore avrebbe dunque saper dominare i draghi in un mondo dove molti maghi comuni lo sanno fare?
    Per me poco.
    Ho quindi deciso di donarle la capacità più esclusiva di parlare ai Serpenti e di controllarli. Un'abilità estremamente rara, che molti collegano alle Arti Oscure.
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    Ad Amestris ci sono tre Case e due fazioni... tu sei riuscito a scegliere il peggio del peggio del peggio (per chi non lo sapesse Tempesta-Auror è il peggio del peggio).
    Ahimè, purtroppo mi stai pure simpatico quindi, sorvolando almeno per una volta questi due gravi fatti, ti auguro un buon compleanno, Léo, e ti do anche l'ufficiale bentornato nel nostro GDR!

    Auguri ò.ò/

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    Elijah Nott: Rosso
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    E' difficile. Pure l'anno scorso mi sono astenuto dal rispondervi, ma, davvero, per me è difficile perché se a ogni mio dannato compleanno persone fantastiche si riuniscono per darmi i loro migliori auguri io mi concentro su quel che ancora mi manca e, allora, non faccio altro che gettare ombra su questo giorno, non apprezzando i vostri auguri come in realtà vorrei. Eppure credo anche che a ventiduenni suonati mi sia richiesto di non fare il bambino, di tirare fuori il mio carattere e di scacciare quest'ombra per me e per voi <3

    Vale, mi hai iniziato al vero GDR, sei stata un guru della grafica da seguire e mi hai supportato in davvero molti progetti. Con questi auguri mi hai fatto scoprire di essere pure ecologico. Non ero a conoscenza di questa mia qualità, ma ora che mi ci hai fatto fare caso la farò fruttare xD
    Grazie per avermi strappato una risata <3

    Fede, tu mi fai venire gli occhi lucidi sempre.
    Sei la persona più importante per me in questo sito e a volte mi rendo conto di non essere affatto giusto con te. Odio deluderti, odio pormi male con te perché sei una persona che conta. Come ti ho detto qualche giorno fa, vorrei essere lì accanto a te per abbracciarti ed essere abbracciato, per sentire la tua voce, condividere un film insieme e addormentarmi mentre lo vediamo.
    La notte forse è buia e piena di terrori, l'inverno starà pure arrivando, ma quando sono con te non ho paura...
    Per noi <3 [clicca sul cuore se hai Saggezza o Sensibilità pari o superiori a 10]

    Alice, grazie mille per questa tua dedica <3 continuiamoci a rompere le scatole a vicenda.
    Sei una ragazza che ha il coraggio di ammettere a se stessa che ha da ancora imparare. Ogni giorno ti evolvi e migliori, da quando ti sei iscritta hai fatto passi da gigante e in questo io mi riconosco in te... anzi: quando io ho iniziato a fare gdr by forum ero davvero l'ultimo degli ultimi XD
    Continua questa crescita e non accontentarti mai di nulla. Il traguardo non esiste ;)

    Grazie Ele. Io ti ho guidato, ma tu mi hai insegnato molto e mi hai dato la spinta giusta a fare passi importanti, che vanno al di là del GDR.
    Ti ringrazio per continuare a esserci a tenere il timone di questa nave assieme a me. So di essere molto spesso più una maledizione che un reale aiuto, ma se continueremo a parlarci non possiamo che migliorare.
    Un forte abbraccio <3

    Rose, spero di avere anch'io modo di conoscerti. Tu sei sparita, ma sei anche ritornata. Questa io la vedo come una seconda occasione da non perdere per imparare qualcosa l'uno dall'altro, arricchirci a vicenda e OVVIAMENTE litigare ò.ò Se non l'hai capito leggendo gli auguri precedenti al tuo io litigo con tutti, nessuno escluso perché non voglio essere ricordato come uno che discrimina. Sarò pure ecologico, ma certo non semplice da trattare.

    Drusilla, stai forse insinuando che sono grasso?! Come sempre sei fuori luogo... ma forse è proprio per questo che ti amo <3 La tua follia è genialità pura. Balliamo assieme nelle tenebre e magari potrò offrirti il mio dito mignolo sinistro per fare uno spuntino.
    P.S.
    Non gettare più ombra nel mio kiki o ti faccio uccidere dalla zia!

    Grazie per gli auguri, Coral :3
    La prossima volta li voglio in stile Game of Thrones con pure qualche prostituta per animare il topic oppure non ti leggo ò.ò Muahahahahaha

    Ele, perché non ricordi il giorno della cacciata in esilio quando ce le siamo dette di santa ragione?! Ragazza, se non ricordi almeno una nostra incomprensione sei proprio out.
    A parte gli scherzi, grazie mille :)
    Mi piace ruolare con te e voglio continuare a conoscerti.

    Giovanni... grrr...

    Eli, che la Forza sia con tutti noi e che non ci abbandoni... non sono uno che chiede regali, ma con te faccio un eccezione u.u desidero il nuovo capitolo della tua storia. Non dico subito eh... ma quando sei in buona scrivilo e linkamelo perché davvero sto in ansia per questi personaggi come non mai.
    A parte le mie richieste da bambino viziato io devo dire che sto iniziando a conoscerti. Ogni giorno imparo sempre di più ad apprezzarti e per questo non posso dirti che grazie <3

    Lo faccio? Non lo faccio? Ok... facciamo un'opera pia e torniamo al vero PEGGIOREH!
    Giovanni, tu non sei Drusilla. Drusilla può gettare ombra, tu dovresti elogiarmi e invece mi trovo a leggere attributi riferiti a me che non mi appartengono u.u Tu sei PEGGIOREH, io ecologico. Punto. Fine.
    Ora però anch'io torno serio... mi ricordo ancora la tua visita a Firenze con piacere. Come già ti ho detto, tu sei il compagno che io alle superiori avrei voluto avere. Sei una persona semplice, straordinaria, che non smette mai di farmi sorridere.
    Ti voglio bene, amico mio.

    Ok... vi ho ringraziati e ora mi sento meglio. Tutto ciò che ho detto all'inizio ora sembra essere scomparso ed è stato davvero bello potervi esprimere un'altra volta quel che provo.
    Io non so come dirvelo, ma con me c'è solo da avere pazienza. Nonostante tutti gli aggettivi che la buona Valeria mi ha attribuito io sento davvero che dovrei essere migliore per voi, eppure sono davvero lento a migliorare e lungo questo percorso inciampo spesso, facendo più male a chi mi sta attorno che a me.
    Voi non meritate tutto questo e se io fossi mio amico mi sarei già abbandonato da un po', visto i continui errori che continuo a commettere... ma voi siete ancora qui e io vi ringrazio.
    Continuerò a migliorare perché non voglio allontanare nessuno di voi e non solo perché abitate questo mondo virtuale, ma soprattutto perché rappresentate una parte della mia quotidianità. Siete una risata, degli occhi lucidi, un sorriso, siete pianto, siete rabbia e siete gioia. Siete qualcosa che non può essere perso costi quel che costi
    Un sincero abbraccio a tutti <3
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    Anche se in ritardo, ci tengo a farti i miei migliori auguri di buon compleanno, Chiara ^^
  13. .
    Niente auguri u.u
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    Prendo la parola per fare i miei miglior auguri di buon compleanno a Samir, ragazzo taciturno della Tempesta!

    Anche se abbiamo messo anima, magia e cattive maniere, il professor Rosenbaum non ci ha regalato il leggendario dente del Geranio zannuto... quindi... ecco per te un presente:
    scatto%20o%20tagliola
    Insegna a questa pianta a sentirsi mal voluta e trascurata anche per me ç.ç

    Passa una felice festa di compleanno!

  15. .
    Potrei iniziare inserendo un'immagine di una torta particolare... ma non lo farò.
    Potrei dirgli quanto lo stimo per le sue capacità matematiche e grafiche... ma non lo farò.
    Potrei elogiare le sue abilità nel canto e nella dizione... ok: questa è una str*****a.
    Potrei semplicemente scrivere il suo nome bene grazie a NAve, VORtice, SKIlift... ma non avrebbe senso.
    ...
    Da questo primo elenco, che ti ho fatto, capirai che il tuo fondatore è sempre il solito lavativo anche nel giorno del tuo birthday tanto che neppure colorerà questo messaggio di auguri o/e lo centrerà, ma questo grande e bellissimo fondatore ti vuole bene <3
    Sei un amico pronto a dare consiglio e a ricevere una confidenza. Pronto a dare una mano, anche se non fa più parte dello staff.
    Purtroppo sei etero e il tuo pg ha un nome da sovietico... ma è anche vero che la perfezione va lasciata all'élite *Si guarda allo specchio, sistemandosi i capelli.* Quindi ti accetto lo stesso come amico, anche se con qualche grosso difetto <3

    Passa una felice festa di compleanno, ma non gioirne troppo...
    L'inverno sta arrivando.

    Edited by Elijah Nott - 11/4/2015, 09:00
96 replies since 13/12/2011
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